La legge è legge

La loi c'est la loi

6,9

1957

Regia: C.Jacques

Genere: Comico

Genere: Commedia

CAST

Fernandel

Totò

Henri Cremieux

Albert Dinam

Leda Gloria

Nathalie Nerval

Luciano Marin

Nino Besozzi

Mario Ambrosino

Jean Brochard

Henri Arius

Renato Terra

Aldo Pini

Aldo Vasco

Martha ODriscoll

Albino Morandin

Rene Genin

Noël Roquevert

Gustavo De Nardo

Franco Di Trocchio

Anna Maria Luciani



LA LEGGE È LEGGE
Anno 1957
Titolo Originale La loi c'est la loi
Altri titoli The Law Is the Law
Durata 95
Origine FRANCIA, ITALIA
Colore B/N
Genere COMICO, COMMEDIA
Produzione FRANCO CRISTALDI PER VIDES CINEMATOGRAFICA (ROMA), CINEDIS LES FILMS ARIANE FILMSONOR, FRANCE CINEMA (PARIGI)
Distribuzione LUX FILM - RICORDI VIDEO, RCS FILMS&TV
Regia
Christian-Jaque (Maudet Christian)
Attori
Henri Cremieux Suocero di Pastorelli
Albert Dinam Capo doganieri francesi
Fernandel Ferdinand Pastorelli
Leda Gloria Antonietta La Paglia
Totò Giuseppe La Paglia
Nathalie Nerval Helene Pastorelli
Luciano Marin Mario
Nino Besozzi Maresciallo Marozzi
Mario Ambrosino
Jean Brochard Deputato Bonnefond
Henri Arius Sindaco
Renato Terra
Gustavo De Nardo
Franco Di Trocchio
Aldo Pini
Aldo Vasco
Martha O'Driscoll
Albino Morandin
Anna Maria Luciani Marisa
Rene' Genin Oste
Noël Roquevert Malandain, Poliziotto francese
Soggetto
Jean Charles Tacchella
Jacques Emmanuel
Sceneggiatura
Jacques Emmanuel
Jean Manse
Christian-Jaque
Furio Scarpelli
Age
Fotografia
Gianni Di Venanzo
Musiche
Nino Rota
Montaggio
Jacques Desagneaux
Scenografia
Gianni Polidori
Note MUSICHE DIRETTE DA: FRANCO FERRARA
Critica "Timida rimasticatura in salsa francese di 'Guardie e ladri' in una commedia sonnolenta e prevedibile del regista di cappa e spada Christina-Jacque, che per prendersi gioco di una burocrazia evidentemente inguaribile, fa leva sull'eterno gioco degli equivoci e sulla strana coppia (per la prima volta) Totò e Fernandel. Il Don Camillo francese vince ai punti: bella forza, gli sceneggiatori gli hanno scritto un film su misura, lasciando il Principe a farsi da scendiletto". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 7 aprile 2001).