Mediterraneo

7,2

1991

Regia: G.Salvatores

Genere: Commedia

Genere: Guerra

CAST

Claudio Bigagli

Diego Abatantuono

Giuseppe Cederna

Ugo Conti

Gigio Alberti

Luigi Montini

Vasco Mirandola

Memo Dini

Vanna Barba

Claudio Bisio

Antonio Catania



MEDITERRANEO
Anno 1991
Durata 105
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA, GUERRA
Specifiche tecniche PANORAMICA A COLORI
Produzione A.M.A. FILM, PENTA FILMS, SILVIO BERLUSCONI COMMUNICATIONS
Distribuzione PENTA DISTRIBUZIONE (1991) - PENTAVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO
Regia
Gabriele Salvatores
Attori
Claudio Bigagli Ten.Montini
Diego Abatantuono Serg.Lo Russo
Giuseppe Cederna Farina
Ugo Conti Colasanti
Gigio Alberti Strazzabosco
Luigi Montini Pope
Vasco Mirandola Libero Munaron
Memo Dini Felice Munaron
Vanna Barba Vassilissa
Claudio Bisio Noventa
Antonio Catania Carmelo La Rosa
Soggetto
Enzo Monteleone
Sceneggiatura
Enzo Monteleone
Fotografia
Italo Petriccione
Musiche
Marco Falagiani
Giancarlo Bigazzi
Montaggio
Nino Baragli
Scenografia
Thalia Istikopoulou
Costumi
Francesco Panni
Effetti
Giovanni Corridori
Trama Nella primavera 1941, durante la seconda guerra mondiale, otto militari italiani ricevono l'ordine di riprendere e presidiare l'isola greca di Syrna, sul mare Egeo, appartenente all'Italia dal 1920 e recentemente abbandonata dai tedeschi. Vi sbarcano cautamente da una piccola nave da guerra, senza trovare resistenza: l'isola appare deserta. Gli otto componenti il presidio sono un campionario pittoresco di sprovveduti. Il tenente Montini che li comanda è un trasognato cultore di poesia e pittura, perduto nel ricordo di Omero; il suo attendente, Farina, un timido tutto "signorsi'"; il mulattiere Strazzabosco, unicamente concentrato sulla sua mula spelacchiata e azzoppata; il marconista Colasanti, un inetto: i fratelli Libero e Felice Munaron, due nostaligici della montagna natia, da cui si trovano lontani per la prima volta; Noventa, un impaurito, sempre in cerca di un'occasione di fuga: il sergente Lo Russo ha velleità militaresche, punteggiate da divertenti smargiassate. Nell'isola deserta non accade nulla per vari giorni, e gli otto finiscono col sentirsi ignorati e inutili. Quando poi la nave viene affondata da ignoti sabotatori e la radio messa fuori uso dall'incuria di Colasanti, il loro isolamento è totale. Ma ecco affacciarsi da un imprevedibile nascondiglio qualcuno e poi altri dei rari abitanti, che poi simpatizzano con gli occupanti. Così il tenente Montini trova modo di sbizzarrirsi, dedicandosi a un estroso "restauro" della chiesetta dell'isola; i due fratelli montanari si invaghiscono di una pastorella e l'intero presidio trova a turno qualche fuggevole passatempo con Vassilissa, la prostituta del luogo, in precedenza a servizio dei tedeschi. In seguito vengono pure derubati delle poche armi, e finiscono naturalizzati isolani. Finchè un aereo da ricognizione in avaria atterra a Syrna e il pilota informa il "presidio" che la guerra è finita. Ripartito, segnala a un comando il gruppo degli sperduti, che vengono rimpatriati, ad eccezione di Farina, che sceglie di restare nell'isola e sposa Vassilissa, l'unica donna della sua vita. Trascorsi molti anni Montini torna nell'isola; vi ritrova Farina, oramai vedovo, in compagnia di Lo Russo che, deluso delle vicende italiane, si è ritirato a Syrna.
Note - IL FILM, GIRATO NELL'ISOLA GRECA DI CASTELLORIZO, E' DEDICATO A "TUTTI QUELLI CHE FUGGONO".
- OSCAR 1992 PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO.
- DAVID DI DONATELLO 1991 PER IL MIGLIOR FILM (GABRIELE SALVATORES), MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA (TIZIANO CROTTI) E MIGLIORE MONTATORE (NINO BARAGLI).
- NASTRO D'ARGENTO 1992 PER IL MIGLIOR FILM.
Critica "Salvatores chiude la sua ideale trilogia generazionale dopo Marrakech Express e Turné con un apologo sull'amicizia virile che è spesso in bilico tra il patetico e buffonesco, con molti stereotipi sul comportamento degli italiani cui deve, forse, il successo internazionale."