Gli occhiali d'oro

6,9

1987

Regia: G.Montaldo

Genere: Drammatico

CAST

Philippe Noiret

Rupert Everett

Stefania Sandrelli

Valeria Golino

Nicola Farron

Roberto Herlitzka

Rade Markovic

Riccardo Diana

Anna Lezzi

Giovanni Rubin

Lavinia Segurini

Nanni Massa

Luca Zingaretti

Arianna Felloni

Ivana Despotovic



GLI OCCHIALI D'ORO
Anno 1987
Altri titoli LES LUNETTES D'OR
BRILLE MIT GOLDRAND
Durata 103
Origine ITALIA
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche PANORAMICA, TELECOLOR
Tratto da DAL ROMANZO OMONIMO DI GIORGIO BASSANI
Produzione LEO PESCAROLO PER L.P. FILM, PARADIS FILM, AVALA PROFILM, LE FILM DE L'OUEST, FR 3
Distribuzione D.M.V. (1987) - AVO FILM
Regia
Giuliano Montaldo
Attori
Philippe Noiret Dottor Fadigati
Rupert Everett Davide Lattes
Stefania Sandrelli Signora Lavezzoli
Valeria Golino Nora Treves
Nicola Farron Eraldo
Roberto Herlitzka Amos Perugia
Rade Markovic Bruno Lattes
Riccardo Diana Nino Bottechiari
Anna Lezzi Vittoria Lavezzoli
Giovanni Rubin De Cervin Guido
Lavinia Segurini Bianca
Nanni Massa Avv. Lavezzoli
Luca Zingaretti Molon
Arianna Felloni Elena Lattes
Ivana Despotovic Carlotta
Soggetto
Giorgio Bassani
Sceneggiatura
Giuliano Montaldo
Antonella Grassi
Nicola Badalucco
Fotografia
Armando Nannuzzi
Musiche
Ennio Morricone
Montaggio
Alfredo Muschietti
Scenografia
Luciano Ricceri
Costumi
Nanà Cecchi
Trama Anche sulla Ferrara del 1938 la politica del regime imperante fa addensare le nubi minacciose e crudeli delle discriminazioni razziali. La locale comunità ebraica viene gradualmente respinta in un ghetto morale di umiliazioni e di vessatorie prepotenze. Davide Lattes, il narratore, un universitario sensibile e colto, sembra presentire - a differenza della sua stessa famiglia (che è israelita) - ciò che si sta preparando per l'Italia e in Europa. Egli vive una sua storia d'amore con Nora, ebrea come lui, una storia che però si concluderà con l'abbandono da parte di lei, decisa a farsi battezzare e a convolare a nozze con un gerarca fascista, pur di sfuggire a un destino ormai più che probabile. Ma Davide è, allo stesso tempo, il testimone dell'amara vicenda che vede protagonista il dottor Fadigati, un medico stimatissimo in città e di larga clientela borghese, il quale, omosessuale, è preso dalla passione per Eraldo, un giovane biondo, compagno di università del narratore. Poco a poco anche il medico sarà come ghettizzato, resterà senza i suoi pazienti e si ridurrà, isolato e impoverito nella sua stessa città, dopo essere stato non solo abbandonato da Eraldo, ma da quest'ultimo anche derubato e pubblicamente preso a pugni. Nello scandalo che ne consegue, resta al medico, con la consapevolezza della sopravvenuta solitudine, solo la comprensione e la pietà di Davide, fino al suicidio nel Po, presso Pontelagoscuro.
Note - LA PRIMA STESURA DELLA SCENEGGIATURA ERA DI NICOLA BADALUCCO, ENRICO MEDIOLI E VALERIO ZURLINI.
- PREMIO DAVID 1988 PER MIGLIORE MUSICISTA AD ENNIO MORRICONE.