I laureati

6,1

1995

Regia: L.Pieraccioni

Genere: Commedia

CAST

Leonardo Pieraccioni

Rocco Papaleo

Gianmarco Tognazzi

Massimo Ceccherini

Adriano Wayskol

Tosca DAquino

Barbara Enrichi

Narciso Parigi

Elisabetta Cavallotti

Sabrina Knaflitz

Alessandro Haber

Maria Grazia Cucinotta



I LAUREATI
Anno 1995
Durata 93
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche PANORAMICA A COLORI
Produzione C.G.G. TIGER CINEMATOGRAFICA
Distribuzione WARNER BROS ITALIA - CECCHI GORI HOME VIDEO
Regia
Leonardo Pieraccioni
Attori
Leonardo Pieraccioni Leonardo
Rocco Papaleo Rocco
Gianmarco Tognazzi Bruno
Massimo Ceccherini Pino
Maria Grazia Cucinotta Letizia
Adriano Wayskol Luciano
Tosca D'Aquino Anna
Barbara Enrichi Sonia
Narciso Parigi
Elisabetta Cavallotti Marta
Sabrina Knaflitz Cecilia
Alessandro Haber Professor Galliano
Soggetto
Leonardo Pieraccioni
Sceneggiatura
Leonardo Pieraccioni
Giovanni Veronesi
Fotografia
Alessandro Pesci
Musiche
Audio Due
Montaggio
Mirco Garrone
Trama Leonardo, Rocco, Bruno e Pino - quattro trentenni universitari fuori corso - hanno preso a Firenze un alloggio comune. Leonardo, dopo pochi mesi di matrimonio, ha lasciato la moglie; Rocco vive con i soldi che gli ha lasciato la nonna e intanto fa il metronotte; Bruno, sposato con Marta, si fa vedere più che di rado in casa del suocero Berto, un mediocre industriale, che lavora a Follonica e vive con le due figlie Marta e Cecilia ormai sposate (quest'ultima amante di Bruno, che tra l'altro la obbliga a fare fatture false); Pino, che spera di ottenere successo come cabarettista anche se e afflitto da una lamentosa fidanzata. Quattro vite fallite e quattro giovani inerti e senza prospettive serie, impigriti da pizzerie e goliardate. L'unico che ha qualche sprazzo di lucidità e coscienza è Leonardo che si innamora di Letizia (sorella di Rocco), una mediocre attrice di fotoromanzi. Ma tutto finisce nel nulla per insipienza e scarsa volontà. Forse è il tentativo di suicidio dello stravagante professor Galliano -coinvolto nel losco rapporto di una coppia e che tenta il suicidio per disperazione - l'occasione buona per riflettere e decidere sul proprio futuro. Per cui Rocco lascia lavoro e università e torna al suo paese; Bruno abbandona anche lui i cosiddetti studi e la torbida relazione con la cognata Cecilia, per tornare a Follonica e lavorare nella ditta del suocero; Pino fallisce nel suo debutto in una trasmissione televisiva ed il suo sogno d'arte svanisce nel nulla; Leonardo capisce che Letizia è stata solo un'ombra di passaggio in un set sul molo di Viareggio. L'ultima goliardata - mangiare in trattoria e darsi alla fuga per non pagare il conto - i quattro amici la fanno ancora a Firenze prima di separarsi ed affrontare sul serio il futuro.
Note REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1995
Critica "Gracile eppur piacevole commediola dell'allora sconosciuto cabarettista Leonardo Pieraccioni, che a cavalcioni del dialetto toscano ne nostro caso, si lancia sulla scia di 'Amici miei', mescolando umorismo di lana non proprio sopraffina e malinconici amarcord. La polposa Maria Grazia Cucinotta è al di là di ogni previsione: nel senso che nessuno poteva immaginare che recitasse così male". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 2 settembre 2001)