Gilda

7,8

1946

Regia: C.Vidor

Genere: Drammatico

Genere: Noir

Genere: Thriller

CAST

Rita Hayworth

Glenn Ford

George Macready

Joseph Calleia

Steven Geray

Joe Sawyer

Gerald Mohr

Mark Roberts

Donald Douglas

Ludwig Donath

Rosa Rey



GILDA
Anno 1946
Durata 110
Origine USA
Colore B/N
Genere DRAMMATICO, NOIR, THRILLER
Specifiche tecniche 35 MM
Produzione COLUMBIA PICTURES CORPORATION
Distribuzione CEIAD - COLUMBIA TRI STAR HOME VIDEO, RICORDI VIDEO, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE
Regia
Charles Vidor
Attori
Rita Hayworth Gilda
Glenn Ford Johnny Farrell
George Macready Ballin Mundson
Joseph Calleia Detective Obregon
Steven Geray Zio Pio
Joe Sawyer Casey
Gerald Mohr Capitano Delgado
Mark Roberts (II) (Robert Scott) Gabe Evans
Donald Douglas (Don Douglas) Thomas Langford
Ludwig Donath German
Rosa Rey Maria
Soggetto
E.A. Ellington
Sceneggiatura
Jo Eisinger
Marion Parsonnet
Ben Hecht (non accreditato)
Fotografia
Rudolph Maté
Musiche
Hugo Friedhofer
canzoni: "Amado mio" e "Put the Blame on Mame" di Doris Fisher e Allan Roberts
Montaggio
Charles Nelson
Scenografia
Stephen Goosson
Van Nest Polglase
Costumi
Jean Louis
Effetti
Donald C. Glouner
Lawrence W. Butler
Trama Gilda è una procace ballerina che, abbandonata dall'amante, giura di vendicarsi e per questo si fa sposare dal ricco proprietario di una elegante bisca di Buenos Aires. Però il suo ex amante diviene l'ispettore della bisca e ben presto uomo di fiducia e amico del proprietario. Intanto Gilda fa inutilmente ogni sforzo per risvegliare nell'ex amante l'antica passione e farlo mancare ai suoi doveri. Venuto a conflitto per ragioni di interesse con due tedeschi, il proprietario della bisca ne uccide uno e per sottrarsi alle conseguenze inizia una precipitosa fuga, durante la quale scompare. Lo si crede morto e i due superstiti, benché separati da rancori insuperabili, si sposano per motivi di interesse. Ma il proprietario della bisca riappare improvvisamente ed è sul punto di ucciderli, quando un inserviente, fedele a Gilda, li salva, uccidendo lui. I due hanno compreso finalmente di fronte al pericolo comune, che la passione che li unisce è più forte di ogni altro sentimento.
Critica "Questo film è un campionario di bellissime sequenze cinematografiche, senza un filo logico che unendole valga a conferire loro un significato apprezzabile." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 21, 1947)