Il mistero di Bellavista

5,9

1985

Regia: L.De Crescenzo

Genere: Commedia

CAST

Riccardo Pazzaglia

Renato Scarpa

Marina Confalone

Geppy Gleiyeses

Marisa Laurito

Andy Luotto

Sergio Solli

Nuccia Fumo

Gerardo Scala

Renato Rutigliano

Nunzia Fumo

Luigi Uzzo

Lucio Allocca

Giovanni Attanasio

Benedetto Casillo

Luciano De Crescenzo



IL MISTERO DI BELLAVISTA
Anno 1985
Altri titoli OI DIALOGOI
Durata 104
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche PANORAMICA A COLORI
Tratto da LIBRO "OI DIALOGOI" DI LUCIANO DE CRESCENZO
Produzione MARIO ORFINI EMILIO BOLLES
Distribuzione CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
Regia
Luciano De Crescenzo
Attori
Luciano De Crescenzo
Riccardo Pazzaglia
Renato Scarpa
Marina Confalone
Geppy Gleiyeses
Marisa Laurito
Andy Luotto
Sergio Solli
Nuccia Fumo
Gerardo Scala
Renato Rutigliano
Nunzia Fumo
Luigi Uzzo
Lucio Allocca
Giovanni Attanasio
Benedetto Casillo
Soggetto
Luciano De Crescenzo
Sceneggiatura
Luciano De Crescenzo
Riccardo Pazzaglia
Fotografia
Sebastiano Celeste
Musiche
Renzo Arbore
Claudio Mattone
Montaggio
Anna Napoli
Trama Un portiere e uno spazzino, incuriositi dal passaggio della cometa di Halley, ottengono dal prof. Bellavista di dare un'occhiata al cielo dal suo telescopio. Ma anzichè inquadrare la cometa, inquadrano una finestra dell'appartamento di fronte e credono di scoprire un delitto. Partono all'istante alla ricerca del cadavere, ma trovano maccheroni e manichini. Non i quindi possibile sporgere denuncia, ma neppure rinunciare alla curiosità. Così gli improvvisati detective esplorano l'intero quartiere fino a scoprire che il cadavere è ... vivo. E' la signora Jolanda, salita in casa di amici a far assaggiare i maccheroni. Più l'appiccico - a soggetto - di un venditore i rosei rifugi antiatomici.
Critica "Commediola esile e traballante, tratta da un libro di Luciano De Crescenzo e sceneggiata dallo stesso simpatico professor-so-tutto con il fido Riccardo Pazzaglia. Entrambi partecipano divertiti allo scherzo anche in veste d'attori (si fa per dire) con altri fuoriusciti del clan Arbore. Nulla più di un collage di bozzetti napoletani, che sembrano inventati lì per lì, tanto sono stiracchiati. Se questo è un film, il Tg4 è il megafono dell'Ulivo". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 8 ottobre 2004)