Romanzo popolare

6,9

1974

Regia: M.Monicelli

Genere: Commedia

Genere: Drammatico

CAST

Ugo Tognazzi

Ornella Muti

Michele Placido

Pippo Starnazza

Jone Greghi

Nicolina Gapetti

Franco Mazzieri

Gaetano Germaną

Gennaro Cuomo

Vincenzo Crocitti

Lorenzo Piani

Pietro Barreca

Alvaro Vitali

Alvaro De Vita



ROMANZO POPOLARE
Anno 1974
Altri titoli Come Home and Meet My Wife
Romances et confidences
Durata 102
Origine FRANCIA, ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA, GROTTESCO
Specifiche tecniche PANORAMICA, TECHNICOLOR, TELECOLOR
Produzione EDMONDO AMATI PER CAPITOLINA PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE (ROMA), LES FILMS GALAXIE (PARIGI)
Distribuzione FIDA CINEMATOGRAFICA - MITEL, DELTAVIDEO, NUMBER ONE VIDEO
Regia
Mario Monicelli
Attori
Ugo Tognazzi Giulio Basletti
Ornella Muti Vincenzina Basletti
Michele Placido Giovanni Pizzullo
Pippo Starnazza Salvatore
Jone Greghi Suora infermiera
Nicolina Gapetti
Franco Mazzieri (Francesco Mazzieri)
Gaetano Germaną
Gennaro Cuomo
Vincenzo Crocitti
Alvaro De Vita
Lorenzo Piani
Pietro Barreca
Alvaro Vitali
Soggetto
Age
Furio Scarpelli
Mario Monicelli
Sceneggiatura
Age
Furio Scarpelli
Mario Monicelli
Ugo Tognazzi (coll. dialoghi - non accr.)
Enzo Jannacci (coll. dialoghi - non accr.)
Giuseppe Viola (coll. dialoghi - non accr.)
Fotografia
Luigi Kuveiller
Musiche
Enzo Jannacci
Canzoni: "Vincenzina e la fabbrica" č composta e cantata da Enzo Jannacci; "Non sono una santa" č cantata da Rosanna Fratello
Montaggio
Ruggero Mastroianni
Scenografia
Lorenzo Baraldi
Costumi
Luciana Marinucci
Effetti
Eugenio Ascani
Aiuto regia
Carlo Vanzina
Trama L'attempato e scapolo operaio milanese Giulio Basletti sposa Vincenzina Rotunno, sua figlioccia poiché l'ha tenuta a battesimo 18 anni prima nel corso di una fugace trasferta in quel di Montecagnano, in provincia di Avellino. Impegnato nei sindacati e teoricamente aperto alle istanze degli anni '70, il solido lavoratore riesce, col sudore della propria fronte, ad assicurare al piccolo Ciccio e all'appariscente mogliettina meridionale l'appartamento nuovo oltre al frigo, la tv e la 750. Il caso, tuttavia, permette l'ingresso in casa sua del poliziotto Giovanni Pizzuto che con Vincenzina, oltre alla mentalitą sudista, ha in comune l'effervescenza dell'etą. La simpatia tra i due č inevitabile e l'adulterio scatta puntuale come una cambiale. La gelosia di Giulio esplode nonostante gli anni '70. Una lettera anonima dello stesso Pizzuto lo sconvolge sino ad indurlo a cacciare di casa l'adultera pentita: l'operaio andrą in pensione semiscapolo; il poliziotto formerą una sua famiglia; Vincenzina diverrą un'anonima operaia milanesizzata.
Note - UGO TOGNAZZI, ENZO JANNACCI E BEPPE VIOLA HANNO COLLABORATO AI DIALOGHI IN MILANESE .
- DAVID DI DONATELLO 1975 PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA.
Critica "E' un film gradevole, fatto col gusto dello spettacolo che Monicelli possiede sempre, e qua e lą fornito di osservazioni intelligenti, ma nell'insieme poco nuovo e di breve scavo." (Giovanni Grazzini - 'Cinema '74').
"Tognazzi č bravissimo nel reinventare di persona la retorica del conformismo linguistico che la sceneggiatura gli porge su un piatto se non d'argento certo di splendido similoro (...). Monicelli, dopo molti film brutti senza rimedio, ritorna alla scioltezza di un tempo: si veda come fa rendere e recitare Ornella Muti, che dimostra qui d'essere non solo graziosa, ma pił che bravina." (Claudio G. Fava, 'Rivista del Cinematografo', 1975)