Poveri ma belli

6,9

1956

Regia: D.Risi

Genere: Commedia

CAST

Marisa Allasio

Maurizio Arena

Renato Salvatori

Memmo Carotenuto

Alessandra Panaro

Mario Carotenuto

Virgilio Riento

Ettore Manni

Gildo Bocci

Erminio Spalla

Rossella Como

Claudine Astrella

Carla Onofrio

Mario Ambrosino

Nino Vingelli

Maurizio Monticelli

Marcello Avallone

Luciano Basso

Luciano Berti

Ughetto Bertucci

Riccardo Ferri

Mimmo Poli

Lina Ferri

Sergio Cardinaletti

Lorella De Luca

Tina De Santis



POVERI MA BELLI
Anno 1957
Altri titoli A Girl in Bikini
Pauvres mais beaux
Poor, But Handsome
Poor But Beautiful
Durata 102
Origine ITALIA
Colore B/N
Genere COMMEDIA
Produzione SILVIO CLEMENTELLI PER TITANUS
Distribuzione TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO, MONDADORI VIDEO, GRUPPOM EDITORIALE BRAMANTE (IL GRANDE CINEMA, CINECITTA')
Regia
Dino Risi
Attori
Marisa Allasio Giovanna
Maurizio Arena Romolo
Renato Salvatori Salvatore
Memmo Carotenuto Tranviere
Alessandra Panaro Anna Maria
Mario Carotenuto Zio Mario
Lorella De Luca Marisa
Virgilio Riento Padre di Giovanna
Ettore Manni Ugo
Gildo Bocci Il portinaio
Erminio Spalla
Rossella Como
Claudine Astrella
Carla Onofrio
Tina De Santis
Mario Ambrosino
Nino Vingelli
Maurizio Monticelli
Marcello Avallone
Luciano Basso
Luciano Berti
Ughetto Bertucci
Riccardo Ferri
Mimmo Poli
Lina Ferri
Sergio Cardinaletti
Soggetto
Dino Risi
Sceneggiatura
Dino Risi
Pasquale Festa Campanile
Massimo Franciosa
Fotografia
Tonino Delli Colli
Musiche
Piero Piccioni (Piero Morgan)
Giorgio Fabor
Montaggio
Mario Serandrei
Scenografia
Piero Filippone
Arredamento
Giorgio Giovannini
Costumi
Beni Montresor
Trama In un caseggiato di uno dei più antichi rioni di Roma vivono due giovani bulli, Romolo e Salvatore, vanagloriosi e spacconi, poco amanti del lavoro, con l'animo intento ai facili amori. Romolo fa il bagnino in uno stabilimento balneare sul Tevere e Salvatore è commesso in un negozio di dischi. I due sono amici intimi ed anche le loro famiglie sono tra loro legate. Accade che non lontano dalla loro casa apre bottega un sarto che ha una bella figliola, Giovanna. I due giovani si mettono a fare la corte alla ragazza, che lavora nella bottega paterna e non disprezza i loro omaggi. I due sono molto diversi di temperamento: Romolo è gioviale e scherzoso, mentre Salvatore ha un carattere un po' aspro ed è geloso. Ciascuno dei due si crede il prescelto, mentre in realtà Giovanna è in dubbio e non sa decidersi. Alla fine risolve di promettersi a Salvatore, ma quando Romolo finge di uccidersi per il dispiacere di perderla, le cose tornano al punto di prima. E così continuerebbero per un tempo indefinito se Giovanna non incontrasse un precedente fidanzato, del quale è ancora innamorata. Romolo e Salvatore restano delusi, ma non tardano a consolarsi: ciascuno dei due supera la crisi corteggiando la sorella dell'altro.
Critica "Roma e un certo ambiente popolaresco continua ad essere l'argomento preferito del cinema italiano più sincero: un cinema senza eccessive pretese polemiche (...) ma non per questo meno lieto e vitale, meno autentico e piacevole (...)". (Gian Luigi Rondi, "La Fiera Letteraria", 13 gennaio 1957).
"Piacevole e arguta commedia di borgata del giovane Dino Risi che con vivaci pennellate fa il gustoso ritratto di una Roma che non c'è più, sbeffeggiando con benevola indulgenza bulletti e pupattole. La provocante Marisa Allasio straripa dal bikini mandando come è ovvio in tilt, oltre agli spettatori maschi, i compianti (e incredibilmente bravi) Maurizio Arena e Renato Salvatori". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 7 agosto 2001)