Radio days

7,5

1987

Regia: W.Allen

Genere: Commedia

Genere: Drammatico

CAST

Mia Farrow

Seth Green

Julie Kavner

Josh Mostel

Dianne Wiest

Michael Tucker

Julie Kurnitz

David Warrilow

Renee Lippin

Woody Allen

Jeff Daniels

Danny Aiello

Judith Malina

Tony Roberts

Wallace Shawn

Diane Keaton



RADIO DAYS
Anno 1987
Durata 85
Origine USA
Colore C
Genere COMMEDIA, DRAMMATICO
Specifiche tecniche NORMALE
Produzione ORION PICTURES CORPORATION
Distribuzione C.D.I. (1987) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO (WINNERS)
Regia
Woody Allen
Attori
Mia Farrow Sally White
Seth Green Joe
Julie Kavner La Madre
Josh Mostel Abe
Dianne Wiest Bea
Michael Tucker Il Padre
Julie Kurnitz Irene
David Warrilow Roger
Renee Lippin Zia Ceil
Woody Allen Voce Narrante
Jeff Daniels Biff Baxter
Danny Aiello Rocco
Judith Malina Signora Waldbaum
Tony Roberts Presentatore
Wallace Shawn Venditore Mascherato
Diane Keaton Cantante Al Veglione
Soggetto
Woody Allen
Sceneggiatura
Woody Allen
Fotografia
Carlo Di Palma
Musiche
Dick Hyman
CANZONI: "IF YOU ARE BUT A DREAM" DI NAT BONX, JACK FULTON E MOE JAFFE; "I DOUBLE DARE YOU" DI JIMMY EATON; "THE CARIOCA" DI EDWARD ELISCU; "IN THE MOOD" DI JOE GARLAND E ANDY RAZAF; "TICO-TICO NO FUBÁ" DI ZEQUINHA DE ABREU; "SOUTH AMERICAN WAY" DI AL DUB
Montaggio
Susan E. Morse
Scenografia
Santo Loquasto
Costumi
Jeffrey Kurland
Trama Un ragazzo - Joe - rivive una parte della propria vita, legata soprattutto ai ricordi radiofonici (le voci, gli avvenimenti e le musiche, dagli anni '30 alla fine della guerra). La sua famiglia (ebrea) è numerosa e bizzarra; la sua casa piena di movimento e di amenità: un padre che vivacchia alla meglio sempre pronto a piccole iniziative sballate; una madre brusca e litigiosa, ma affettuosa; lo zio Abe, gran pescatore: una sorella della madre - Bea - zitella e sognatrice. Nei ricordi di Joe passano svariati personaggi della radio, dello spettacolo e della vita quotidiana, celebrità ignote come ciccioni intraprendenti quanto pavidi, oppure la graziosa e querula sigarettaia, tutti più o meno direttamente legati a quei microfoni imperanti, dai quali fluiscono la notizia di Pearl Harbour, come le immortali canzoni di Glenn Miller.
Critica "La vicenda si svolge con notazioni stravaganti sul filo di una vena intelligente, pungente e non aliena da una avvertibile malinconia. Interpretazione (soprattutto quella di Dianne West e di Mia Farrow) una volta di più azzeccata". ("Segnalazioni Cinematografiche")