La più bella serata della mia vita

6,8

1972

Regia: E.Scola

Genere: Commedia

CAST

Alberto Sordi

Charles Vanel

Pierre Brasseur

Michel Simon

Janet Agren

Giuseppe Maffioli

Claude Dauphin

Hans Ballmann

Dieter Ballmann



LA PIÙ BELLA SERATA DELLA MIA VITA
Anno 1972
Altri titoli La plus belle soirée de ma vie
The Most Wonderful Evening of My Life
Durata 108
Origine FRANCIA, ITALIA
Colore C
Genere COMMEDIA
Specifiche tecniche PANORAMICA EASTMANCOLOR
Tratto da Dal racconto "La Panne" di Friedrich Durrenmatt
Produzione DE LAURENTIIS - INTERMACO (ROMA) - COLUMBIA (PARIGI)
Distribuzione CEIAD-COLUMBIA
Regia
Ettore Scola
Attori
Alberto Sordi Alfredo Rossi
Charles Vanel Giudice Dutz
Pierre Brasseur Avvocato
Michel Simon Procuratore Zorn
Janet Agren Simonetta
Giuseppe Maffioli Pilet
Claude Dauphin Cancelliere Bouisson
Hans Ballmann
Dieter Ballmann
Soggetto
Friedrich Dürrenmatt
Sceneggiatura
Sergio Amidei
Ettore Scola
Fotografia
Claudio Cirillo
Musiche
Armando Trovajoli
EDIZIONI MUSICALI: RADIOFILMUSICA
Montaggio
Raimondo Crociani
Scenografia
Luciano Ricceri
Trama Alfredo Rossi, industriale romano residente a Milano, trasferisce illegalmente in Svizzera cento milioni. Trovata chiusa la banca, alla ricerca di un albergo incontra e segue con la sua Maserati un'avvenente motociclista, dietro la quale si inoltra sulle montagne finché l'auto resta in panne e lui è costretto a chiedere ospitalità in un castello. In qualità di imputato, partecipa ad un gioco-processo condotto da quattro magistrati in pensione. Mangiando e bevendo, e corteggiando la bella cameriera, Rossi risulta affetto da tutte le miserie e storture d'uno spregiudicato arrampicatore ed è trovato colpevole di omicidio premeditato ai danni del suo predecessore nell'azienda. Condannato a morte, brinda allegramente, poi, durante la notte, sogna di essere portato sul patibolo, mentre la misteriosa motociclista gli gira intorno vorticosamente. Al mattino, apprende con sorpresa che il giuoco era una messinscena ai danni di clienti facoltosi: paga il conto di mezzo milione e riparte. Davanti alla sua auto riappare la motociclista, dietro la quale Rossi si sfracella in un burrone. La motociclista e la cameriera erano la stessa persona, cioè la morte.
Note ULTIMO FILM DI PIERRE BRASSEUR CHE MORI' SUL SET A BRUNICO, COLPITO DA INFARTO.
Critica "(...) È un film ben costruito, godibile da cima a fondo, grazie alla perizia con cui Scola raduna tutti i motivi grotteschi di Durrenmatt e le sue punte satiriche (...) li adatta al personaggio ormai classico di Alberto Sordi benpensante, ruffiano e bugiardo e li indirizza alla gran risata finale in un racconto che, salvo in qualche momento di stanca (...) saldamente lega il lungo processo nelle sale del castello, di stampo teatrale, ma infiorato di spunti deliziosi (...)".
(G. Grazzini, "Corriere della Sera, 22.12.1972)