The mission

7,5

1986

Regia: R.Joffè

Genere: Drammatico

Genere: Storico

CAST

Jeremy Irons

Ray McAnally

Aidan Quinn

Cherie Lunghi

Ronald Pickup

Chuck Low

Liam Neeson

Daniel Berrigan

Rolf Gray

Tony Lawn

Bercelio Moya

Asuncion Ontiveros

Sigifredo Ismare

Joe Daly

Robert De Niro



THE MISSION
Anno 1986
Durata 121
Origine GRAN BRETAGNA
Colore C
Genere DRAMMATICO, STORICO
Regia
Roland Joffé
Attori
Robert De Niro Rodrigo Mendoza
Jeremy Irons Padre Gabriel
Ray McAnally Cardinale Altamirano
Aidan Quinn Felipe Mendoza
Cherie Lunghi Carlotta
Ronald Pickup Onthar
Chuck Low Gabeza
Liam Neeson Fielding
Daniel Berrigan Sebastian
Rolf Gray Giovane gesuita
Tony Lawn Padre provinciale
Bercelio Moya Ragazzo indiano
Asuncion Ontiveros Capo indiano
Sigifredo Ismare Stregone
Joe Daly Nobile
Soggetto
Robert Bolt
Sceneggiatura
Robert Bolt
Fotografia
Chris Menges
Musiche
Ennio Morricone
Montaggio
Jim Clark
Scenografia
Stuart Craig
Costumi
Enrico Sabbatini
Effetti
Peter Hutchinson
Trama Tra il 1608 ed il 1767 in una vastissima plaga incuneata tra i fiumi Paranà ed Uruguay - oggi argentini - si tenne
il famoso "sacro esperimento", rimasto celebre nella storia del vecchio Paraguay. Lo tentarono alcuni coraggiosi gesuiti,
armati solo della loro fede indomita e di una grande cultura, per evangelizzare le tribù dei Guarany e proteggerle da
umiliazioni e razzie loro imposte dai Regni di Spagna e del Portogallo, che si erano spartiti i territori in questione.
Nelle "riduzioni" - così si chiamarono i centri attivati dai Soci della Compagnia di Gesù, tra foreste e corsi d'acqua
imponenti - gli indigeni appresero a lavorare ed a vivere pacificamente in un sistema comunitario, per l'epoca
assolutamente anomalo. Ma le "riduzioni" non potevano andare a genio né a Madrid, né a Lisbona. Spagnoli e portoghesi
videro pericoli di ogni sorta e, soprattutto, la fine delle lucrose incette e compravendite di mano d'opera a buon
mercato. Poi, quando Ferdinando VI di Spagna cede ai Portoghesi una larga parte dei territori, gli attacchi si
moltiplicano, fino ad arrivare ad autentici genocidi. La mediazione di Papa Clemente XIII portò, in sintesi, alla
seguente conclusione: l'ordine doveva lasciare le "riduzioni", pena l'espulsione non solo dall'America del Sud, ma anche
dai due stessi Paesi europei. La decisione, pur dolorosa, fu presa dopo l'invio in loco da Roma di osservatori, che
avevano lo scopo di constatare e riferire. Il film narra, nelle sue linee essenziali, la storia del "sacro esperimento"
e della sua amara conclusione. Padre Gabriel si reca oltre le grandi cascate per portare tra i Guarany la parola di
Cristo. La sua è un'impresa di innumerevoli difficoltà, ma egli riuscirà. Nella zona prescelta fa frequenti incursioni
un avventuriero - Rodrigo Mendoza - che, al servizio dei Portoghesi, cattura gli indios destinati ad essere strappati
dal loro "habitat" per lavorare duramente altrove. Rodrigo è un uomo spavaldo e violento: un giorno, geloso com'è della
propria donna, egli uccide in duello suo fratello, innamorato di lei. Ossessionato dal rimorso e confortato da Padre
Gabriel, egli decide di seguirlo, di aiutare disciplinatamente i Gesuiti e di rifarsi una vita finendo con l'essere
cordialmente accettato come novizio dell'ordine. Mentre nelle "riduzioni" tutto si svolge nella pace e nel lavoro,
arriva nella lontana città il Cardinale Altamirano, che, su esplicito mandato del Papa, deve indagare sulla insolita
iniziativa promossa dall'ordine in Sud-America e sulle ripercussioni, politiche e sociali che ne sono derivate.
Le visite che il prelato compie nei vasti centri operativi lo riempiono di stupore e di ammirazione: la fede vi appare
solidamente radicata e tutto sembra svolgersi nel mutuo rispetto e nella pace più assoluti. Ma la cessione effettuata
da Ferdinando di Spagna fa decidere i Portoghesi ad adottare ormai la maniera forte. Una spedizione militare è inviata
contro la missione di Padre Gabriel, di Rodrigo e degli altri confratelli. Rodrigo si ribella, riprende le armi ed
organizza la difesa: egli non avrà, però, la benedizione di Gabriel, che andrà incontro ai brutali massacratori levando
alto l'ostensorio e seguito da donne e fanciulli inermi. La ragione di Stato sembra aver vinto, i Guarany sono uccisi
o dispersi. Resterà, forse, nelle menti e negli occhi di pochi ragazzi, spauriti nell'immensità dei luoghi, il ricordo
di quel meraviglioso esperimento, iniziato sotto il segno del Vangelo, che aveva portato, con la luce della fede, la
cultura e la gioia per tutti.
NOTE
- PALMA D'ORO AL FESTIVAL DI CANNES 1986. OSCAR 1987 PER LA MIGLIORE FOTOGRAFIA. DAVID DI DONATELLO 1987 PER MIGLIORE
PRODUZIONE STRANIERA (FERNANDO GHIA E DAVID PUTTNAM). GOLDEN GLOBE 1987 PER MIGLIORE SCENEGGIATURA E MUSICA.
CRITICA
"Esempio di cinema spettacolare ad alto livello che ha tutte le carte in mano per piacere a pubblico e critica: nobili
temi e forti conflitti drammatici, una star (De Niro), un ottimo attore (Irons), bravi caratteristi, musiche di
Morricone." (Laura e Morando Morandini, Telesette)
"Palma d'oro a Cannes nel 1986, il film uscì a sorpresa dal lotto dei concorrenti (c'era anche 'Sacrificio' di
Tarkovskij). In effetti il film di Joffé, realizzato secondo le regole del grande spettacolo, è storicamente
prevedibile e parla di un fenomeno già ampiamente esaminato. Anche De Niro è un po' sacrificato. Niente da eccepire su
fotografia e musica." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)