Travolti da un insolito destino

7,6

1974

Regia: L.Wertmuller

Genere: Commedia

CAST

Mariangela Melato

Giancarlo Giannini

Riccardo Salvino

Isa Danieli

Aldo Puglisi

Luis Suarez

Eros Pagni

Anna Melita

Giuseppe Durini

Lucrezia De Domizio



Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto
Anno 1974
Durata 125
Origine ITALIA
Colore: C
Genere COMMEDIA
Regia
Lina Wertmuller
Attori
Mariangela Melato - Raffaella,
Giancarlo Giannini - Gennarino,
Riccardo Salvino - Signor Pavone Lanzetti,
Isa Danieli - Anna,
Aldo Puglisi,
Luis Suarez,
Eros Pagni,
Anna Melita,
Giuseppe Durini,
Lucrezia De Domizio
Soggetto
Lina Wertmüller
Sceneggiatura
Lina Wertmüller
Fotografia
Giulio Battiferri
Musiche
Piero Piccioni
Montaggio
Franco Fraticelli
Scenografia
Enrico Job
Costumi
Enrico Job
Trama
Raffaella Pavoni Lanzetti, moglie di un ricchissimo industriale milanese, con alcuni amici si sta godendo una crociera al largo della Sardegna su di una lussuosa barca. Prepotente, snob, piena di sè, non s'avvede quanto il suo atteggiamento e le sue conversazioni contengano d'offensivo nei riguardi della proletaria ciurma in cui a schiumare di rabbia repressa c'è un certo Gennarino Carunchio, siciliano, comunista, caratteraccio. Usciti soli su di un gommone, Raffaella e Gennarino finiscono su di un'isola deserta. La disperata situazione offre al maschio proletario il destro per capovolgere la situazione e vendicare secoli di angherie schiavizzando l'altezzosa industriale, che, passando dalla rabbia alla paura e all'incanto, cade persino nell'amore. Il ritorno al continente ristabilisce le distanze: Raffaella viene fagocitata (con qualche sterile rimpianto) dal sistema; Gennarino tornerà a portare la valigia alla corpulenta madre dei suoi figli.
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR
Produzione: MEDUSA ROMANO CARDARELLI
Distribuzione: MEDUSA - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)
Vietato 14
NOTE
- DAVID DI DONATELLO 1975 PER MIGLIORE MUSICISTA A PIERO PICCIONI
CRITICA
"Ritrattista d'ottima scuola, Lina Wertmuller spara le sue migliori cartucce nella pittura dei protagonisti, e fa centro. Anche grazie ad un Giannini e a una Melato ormai perfettamente affiatati, e ogni volta capaci di darsi connotati freschi, il film ha tronco robusto e lieta fioritura." (Giovanni Grazzini - Cinema '74).